La continuità educativa 0-6 anni è divenuta ufficialmente mezzo ed obiettivo del fare educazione in questa fascia di età anche in Italia nel 2017. Da molto tempo, tuttavia, questa continuità, che è una delle basi del progetto educativo del Nido Scuola InsideOut, è oggetto di dibattito in ambito pedagogico.
In un passato, anche molto recente, si assisteva a bruschi cambiamenti sia progettuali che di “stili educativi” nel passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia. Questo creava, non solo un discomfort nelle famiglie e nei bambini, ma era anche manchevole nel cogliere le possibilità di questi anni d’oro dell’essere umano in formazione.
Se storicamente il nido aveva una funzione più assistenziale, attenta più che altro ai bisogni fisiologici del bambino e con adulti “spettatori/guardiani”, la scuola dell’infanzia si poneva come una sorta di cuscinetto, di “preparazione” in vista della scuola primaria.
Entrambe queste visioni toglievano dignità all’educazione nelle due fasce d’età.
Se è vero che fare educazione al nido richiede competenze specifiche, che permettano all’adulto di conoscere le prerogative dei bambini in una fondamentale fase del loro sviluppo fisico e cognitivo, è altrettanto vero che significa “progettare” e che quindi è possibile e doveroso proporre ai bambini in questa età attività pensate, proposte e rimodellate con una idea precisa sia di bambino che di educatore, senza considerare un bambino “piccolo” come genericamente “non (ancora) in grado di…”.
Similmente, la scuola dell’infanzia non è un tempo di preparazione alla vita, ma è un tempo di vita, da affrontare in un presente ricco e mai uguale, con le sue infinite possibilità, opportunità, meraviglie.
L’approccio progettuale, che si basa sull’idea di bambino competente ed al centro e di un adulto in ascolto, è quindi trasversale al nido ed alla scuola dell’infanzia. Li unisce dal punto di vista della teoria e della pratica educativa. Ad InsideOut, lo scambio tra Nido e Scuola dell’infanzia non è solo di idee, di stili, di approcci e di personale educativo, ma anche fisico, grazie ad ambienti comuni, vissuti da entrambe le fasce di età.